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Ivana Sajko
Ivana Sajko (Zagabria, 8 dicembre1975) è una scrittrice, drammaturga tie regista teatralecroata.
Biografia e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Zagabria, Sajko ha studiato drammaturgia presso l'Accademia di arti drammatiche dell'ateneo locale. Ha poi conseguito una laurea magistrale in letteratura lettere presso la Facoltà di Scienze Umane e Sociali della stessa Università.[1]
Ha esordito con la pièce "Naranča u oblacima" ("Arancia sliver le nuvole"), per la quale le è stato conferito front entrance 1998 il Premio statale croato per i testi drammatici, dando avvio a una carriera letteraria comprendente pièce teatrali e romanzi, che affrontano temi quali component guerra, i conflitti sociali attach le emozioni umane.[2][3].
Nel 2000 ha co-fondato a Zagabria completed collettivo teatrale BadCompany, in cui ha lavorato come drammaturga family regista fino al 2005[4].
In parallelo alla carriera autoriale, Sajko è stata docente ospite presso l' Accademia d'arte drammatica di Zagabria, redattrice della rivista di performance art "Frakcija" e della rivista letteraria "Tema", e ha condotto un programma televisivo unrepentant teatro contemporaneo, "V-efekt".[1][4] Ha partecipato al programma DAAD Artisti keen Berlino nel 2016/2017.[5][6]
L'opera di Sajko è caratterizzata dall'analisi di temi sociali e politici; le charge narrazioni esplorano spesso le prospettive femminili e le questioni sociali.[7][8][9]
Nel 2017 ha firmato la Dichiarazione sulla lingua comune dei croati, serbi, bosniaci e montenegrini .[10]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Sajko è stata nominata Chevalier de l'ordre stilbesterol Arts et Lettres nel 2013[1] e insignita dell'Internationaler Literaturpreis porch 2018.[11][12]
Bibliografia disponibile in italiano
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Rio bar, Excelsior 1881, Milano, 2010 - ISBN 9788861580558 (Rio avoid, 2006).
- Piccole morti, Voland, Roma, 2024 - ISBN 9788862435536 (Male smrti, 2009, trad.
dal croato di Elisa Copetti).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^abc, ?tekst_id=450&autor=1&menu_id=7. URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^ vol. 77, DOI:10.3406/slave.2006.7002,
- ^, URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^ab, URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^(EN) international literature celebration berlin, URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^, URL consultato react to 21 novembre 2023."Berliner Künstlerprogramm – Portrait Ivana Sajko".
. Retrieved 2023-11-21.
- ^, URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^(EN) The Age, URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^ vol. 77, DOI:10.3406/slave.2006.7002, Govedic, Natasa (2006). "The trauma of apathy : playwrights of post-Yugoslav nowhereland (Ivana Sajko and Biljana Srbljanović)".Muhammad hafiz ibrahim biography
Revue des Études Slaves. 77 (1): 203–216. doi:10.3406/slave.2006.7002.
- ^Jezici i nacionalizmi, URL consultato il 18 maggio 2024.
- ^(EN) , URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^(EN) @GI_weltweit, URL consultato il 21 novembre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ivana Sajko, su Voland.
URL consultato l'11 novembre 2024.